L’autunno è ormai giunto, anche se le temperature rimangono piacevoli.
I banchi di ortaggi cominciano ad offrire i prodotti tipici di questo periodo, come i cavoli e le verze, ottimi ma a volte non facili da usare in cucina.
Ecco quindi una ricetta deliziosa e saporita per portare in tavola un secondo un po’ diverso da solito, ma davvero gustoso!
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Tempo di preparazione: 30 minuti + un’ora e venti di cottura in forno – Difficoltà: difficile
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di lonza di maiale;
500 g di verza;
40 g di pinoli;
40 g di miele;
40 g di uvetta;
50 ml di aceto di vino bianco;
1 stecca di cannella;
2-3 fiori di anice stellato;
2-3 chiodi di garofano;
150 ml di acqua;
Burro e olio d’oliva q.b.;
Trito di sedano carote e cipolle abbondante;
Sale
Preparazione:
Come sempre, vi ricordiamo di estrarre la carne dal frigo almeno 30-40 minuti prima della preparazione, in modo che non sia fredda di frigorifero.
Nel frattempo pulite la verza e tagliate foglie e gambo a striscioline di circa 1 cm.
In una pentola capiente (meglio se può andare direttamente in forno) fate fondere una noce di burro con un giro d’olio d’oliva, aggiungete un trito abbondante e molto fino di sedano carote e cipolla e fate imbiondire per qualche minuto, aggiungete anche i pinoli e fateli tostare nel fondo di cottura.
Passate la lonza nella pentola da tutti i lati finché non cambia di colore e prende un colore bianco e non rosato (in totale occorrerranno circa 10 minuti).
Quando la carne si è chiusa, trasferitela in un piatto momentaneamente.
Nella stessa padella versate la verza a striscioline con una presa di sale e fatela ammorbidire per qualche minuto, nel frattempo in un pentolino fate scaldare l’acqua con il miele, l’aceto, la cannella, l’anice stellato e i chiodi di garofano e fate bollire il tutto per qualche minuto affinché l’acqua prenda gli aromi.
Versate un po’ per volta l’infuso di spezie acqua miele e aceto sulla verza e fate stufare a fiamma vivace scoperto per una decina di minuti finché l’aceto non sarà evaporato.
Rimettete l’arrosto in pentola con il lato del grasso verso l’alto, aggiungendo l’uvetta (purtroppo non l’avevamo in casa, ma ci sta benissimo) e cuocete in forno a 220° per 35-40 minuti, scoperto, ricordandovi di inumidire la carne di tanto in tanto con il fondo di cottura.
Trascorsi i primi 35-40 minuti, aumentate la temperatura a 240° e proseguite la cottura per altri 40 minuti. Quando esternamente risulterà abbrustolito coprite con alluminio e proseguite fino a termine, anche in questo caso ogni tanto ricordatevi di inumidirlo con il suo sugo.
Quando è cotto (potete provare a punzecchiarlo con uno spiedo, il liquido che fuoriesce deve essere chiaro e non rosato), lasciatelo raffreddare coperto per una decina di minuti prima di affettarlo e servitelo con il suo contorno di verza e il sughetto agrodolce.
Un secondo davvero gustoso e dal sapore particolare, è ancora più più buono se mangiato il giorno dopo!
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